Il Parco del Ticino è un’area naturale protetta istituita negli anni settanta ed è il più antico Parco regionale d’Italia nonché il più antico Parco fluviale d’Europa.
È situato lungo le sponde del fiume Ticino fra Lombardia e Piemonte. Il territorio si sviluppa per circa 92.000 ettari, e, a grandi linee 26.000 ettari sono rappresentati da aree urbane, 42.000 ettari da attività agricole e zootecniche e 24.000 ettari da acque, boschi e brughiera.
L’impatto dell’agricoltura sul paesaggi, sull’ambiente, nonché sui valori sociali, come la cultura, la storia e le tradizioni, rendono il Parco del Ticino un luogo affascinante e meraviglioso da conservare e da scoprire.
Normative
Il Parco è suddiviso in diverse aree sottoposte a diverse normative di protezione. Si va dalle riserve naturali totali alle aree degradate da recuperare. Nel mezzo, le aree di Iniziativa Comunale e le aree di promozione economica e sociale.
Il territorio è interamente sottoposto avincoli paesaggistici molto restrittivi che se da una parte difendono i valori sui quali è nato il Parco, dall’altro rendono più difficoltoso il naturale sviluppo di una nuova prospettiva economica del territorio che potrebbe essere gestita in conformità con i principi dello stesso Parco, adeguandoli ad un nuovo sviluppo economico legato agli ambienti agricoli.
Difficoltà e contraddizioni del Parco, sono la presenza e soprattutto l’ampliamento dell’aeroporto di Milano Malpensa e delle sue infrastrutture che talvolta non vengono gestite in modo coerente.
E’ possibile una riconversione del territorio?
L’ampliamento e l’ammodernamento di attività che necessitano di strutture edilizie attuali e di fabbricati agricoli moderni potrebbe non convergere con le strette regole imposte dal Parco del Ticino rendendo i nuovi insediamenti ricchi di difficoltà burocratiche e scoraggiando le nuove imprese.
Il ritorno alla terra e alla natura, il grande sviluppo delle aziende agricole, le attività sportive e ricreative nate nella nostra brughiera, sono in questo momento un’alternativa che molti, soprattutto giovani, stanno prendendo in considerazione per costruirsi un’alternativa di vita legata a valori più etici e sostenibili.
Molte proprietà, ville con spaziosi parchi, aziende agricole datate, agriturismi, stalle e scuderie, palazzi abbandonati con ampi terreni potrebbero essere riconvertiti e rinnovati per adeguarsi alle moderne necessità agevolando una nuova imprenditorialità.
Le richieste che accogliamo quotidianamente riguardano la possibilità di creare allevamenti, scuole di addestramento, pensioni, asili nido per cani e altri animali, scuderie, maneggi, allevamenti per cavalli, oltre che terreni per agricoltura di varia natura.
Casainbrughiera tratta molte proprietà idonee a simili insediamenti e cerca di semplificare e favorire, attraverso un’attenta analisi delle norme territoriali, lo sviluppo di una nuova economia legata al territorio.
Accompagnamo gli acquirenti nella scelta dell’immobile più idoneo alla loro attività e cerchiamo le soluzioni adeguate per ogni nuovo insediamento, attraverso la consulenza dei nostri collaboratori e attraverso il dialogo attivo con le strutture del Parco.